Eugenio Montale e il Lago di Sorapis - a podcast by AA. VV.

from 2020-02-13T16:09

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Il lago di Sorapis, situato nel massiccio omonimo, tra misurina e san vito di cadore, ha incantato il più grande poeta italiano, Eugenio Montale, che gli ha dedicato un lungo componimento. La poesia ricorda un apasseggiata di 40 anni prima con la moglie morta, Drusilla che il poeta chiamava "mosca" per via degli occhiali.
"Non ho amato mai molto la montagna e detesto le Alpi.
Tra i laghi solo quello di Sorapis fu la grande scoperta.
C’era la solitudine delle marmotte più udite che intraviste
e l’aria dei Celesti; ma quale strada per accedervi?
Dapprima la percorsi da solo per vedere se i tuoi occhietti
potevano addentrarsi tra cunicoli zigzaganti tra lastre alte di ghiaccio
E fu lunga! Confortata solo nel primo tratto, in folti di conifere, dallo squillo d’allarme delle ghiandaie.
Poi ti guidai tenendoti per mano fino alla cima, una capanna vuota.
Fu quello il nostro lago, poche spanne d’acqua,
due vite troppo giovani per essere vecchie, e troppo vecchie per sentirsi giovani.
Scoprimmo allora che cos’è l’età. Non ha nulla a che fare col tempo, è qualcosa che dice che ci fa dire siamo qui,
è un miracolo che non si può ripetere. Al confronto la gioventù è il più vile degli inganni".
Eugenio Montale, Sorapis 40 anni fa.
©Elleboro Editore - AA. VV.

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