Investire informati e controllare l'emotività - a podcast by Radio 24

La guerra, naturalmente. E poi l'inflazione, il costo della benzina, le bollette, i risparmi investiti. In questa puntata del giovedì chiediamo ai nostri ascoltatori cosa li preoccupa maggiormente in questi giorni, dal punto di vista della finanza personale. Dopo l'invasione dell'Ucraina, le principali agenzie di rating hanno tagliato il rating sulla Russia, collocandola tra i Paesi non affidabili. Di fatto, i titoli russi rientrano così tra gli investimenti speculativi, con giudizi a livello 'junk' (spazzatura). Per il consueto spazio con i consigli per Investire informati partiamo da questi temi di attualità collegandoci con Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. Commentiamo le ultime notizie, ma ci soffermiamo anche sulla gestione dell'emotività in fasi così delicate. Su questo aspetto ci aiuta in particolare Maximiliano Travagli, consulente finanziario indipendente.



Nella prima parte della puntata parliamo, invece, di Buoni fruttiferi postali. Continua la vicenda legata alla determinazione degli interessi della serie Q/P e sulla clausola "pari facoltà di rimborso". Alcuni sottoscrittori degli anni Ottanta si sono ritrovati con buoni che inizialmente dovevano garantire degli interessi ma che invece hanno reso meno di quanto promesso. È stato, a questo proposito, un febbraio intenso per i giudici di Cassazione, che il mese scorso hanno emanato diverse decisioni in tema di Buoni fruttiferi postali e determinazione degli interessi. Tutte le pronunce si sono concluse a sfavore del risparmiatore. Ne parliamo con Andrea Tina, docente di diritto commerciale all'Università Statale di Milano e vicepresidente del collegio di Milano dell'Arbitro Bancario Finanziario.

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