European Digital Innovation Hubs (Edih), selezionati i poli italiani di innovazione digitali - a podcast by 7HYPE Srl

from 2021-02-02T08:00:42

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Nell’ambito del Programma Europa Digitale, si prevede la creazione di una rete di poli per la digital transformation europea. Questo network prende il nome di European Digital Innovation Hubs (Edih). La sua costruzione ha un obiettivo preciso: garantire la transizione digitale della PA e dell’industria mediante l’adozione di tecnologie avanzate (Cyber security, Intelligenza Artificiale, High Performance Computing).

La trasformazione digitale si appresta a rivoluzionare società ed economie europee.

In tale contesto, è stata pubblicata sul sito istituzionale del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) la lista dei 45 Poli italiani candidati a partecipare alla ristretta call europea che andrà a costituire il network degli Edih. Viene affidato a questi 45 progetti il compito di garantire la transizione digitale industriale (soprattutto per le PMI) e della PA.

Il prossimo step del Mise consisterà nell’aggregare alcune delle proposte selezionate per creare una serie di partenariati più competitivi.

European Digital Innovation Hubs (Edih): la selezione dei 45 Poli italiani

L’individuazione dei 45 Poli italiani comprende due fasi:

1. preselezione nazionale di soggetti con determinate capacità tecnico-scientifiche e giuridico-amministrative;

2. gara ristretta gestita dalla Commissione UE con invito dei candidati presentati dai vari Stati europei.

La rete dei Poli di innovazione, in Italia, copre il territorio nazionale in modo uniforme: il 40% delle proposte è a valenza nazionale, il 60% con focus regionale.

Il programma italiano legato agli European Digital Innovation Hubs (Edih) scaturisce da un Protocollo d’intesa siglato nel mese di agosto 2020 dal Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione ed il Ministro dell’Università e della Ricerca. Tale protocollo è finalizzato a strutturare la collaborazione istituzionale per la preselezione e cofinanziamento nazionale.

Gli Edih italiani prescelti, una volta stipulato un contratto con il Mise, riceveranno agevolazioni del cofinanziamento composte da una quota nazionale e da una quota europea. Il cofinanziamento consentirà ai Poli selezionati una copertura dei costi ammissibili fino al 100%.

Alcuni dei 45 Progetti italiani

Tra i 45 Progetti selezionati dalla Cabina di Regia interna al Mise, segnaliamo:

Bi-Rex++ (che fa capo al bolognese Bi-Rex);

EDIH Lombardia (competence milanese Made);

Network for European Security and Trust (competence romano Cyber 4.0);

Neural (competence veneto Smact):

Expand (competence torinese Cim 4.0);

Amave (competence genovese Start 4.0);

Artes 5.0 (competence toscano Artes);

P.R.I.D.E. (competence campano-pugliese MediTech);

InnovAction (guidato dal Cefriel).

Mise: stanziamento di 97 milioni di euro

Con direttiva del 13 agosto 2020, il Mise ha stanziato 97 milioni di euro per il cofinanziamento nazionale sul Fondo per la crescita sostenibile. Potranno concorrere a tale quota tramite risorse proprie disponibili anche altri Ministeri, Regioni, Province e amministrazioni pubbliche.

Lo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico tiene conto della dotazione finanziaria massima europea prevista per il nostro Paese nel periodo compreso tra il 2021 e il 2027.

L’Europa ha destinato complessivamente al Digital Europe Programme (programma per la digitalizzazione europea) oltre 7,5 miliardi per il periodo 2021-2027. Per i soli Edih sono stati stanziati 900 milioni.

I 45 Progetti italiani ritenuti idonei parteciperanno alla seconda fase di selezione (la ‘call’ ristretta) in sede europea prevista nei primi mesi di quest’anno. Questa seconda fase ha l’obiettivo di selezionare i Poli d’innovazione digitale che entreranno a far parte del network europeo. Per il nostro Paese, il numero di Poli previsto va da un minimo di 14 ad un massimo di 28.

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