Cristo Re A T.Ordinario LE CARATTERISTICHE DELL'AMORE EVANGELICO - a podcast by Don Alessandro Martini -Torino

from 2023-11-26T00:10

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Come un emigrante porta nel paese che va le usanze del suo paese, così Gesù ha portato sulla terra le usanze del cielo. Se Dio è amore, nel cielo si ama. Quindi Gesù è venuto ad insegnarci l’arte d’amare. Non è un’arte complicata, è alla portata di tutti, soprattutto perché Gesù è in noi e ci dà la forza di metterla in pratica. Essa ha alcune caratteristiche, alcuni atteggiamenti, sono questi: amare tutti, amare per primo, amare come se stessi, vivere ciò che l’altro vive per capirlo e amarlo di più, amare fino a che nasce l’amore reciproco. - La prima qualità dell’amore che Gesù ci insegna è amare tutti. È facile amare gli amici che ti sono simpatici. Ma Gesù ti chiede di amare anche quelli che non ti piacciono. Gesù ci chiede di amare tutti: ma come si fa ad amare tutti? È semplice, basta amare uno alla volta. Adesso amo voi, poi amerò un altro, poi un altro, e così via ... senza smettere mai ... cercando di amare ogni persona che incontro durante la giornata. - Nell’amore umano, in genere, si ama perché si é amati. Gesù, invece, ci insegna ad amare per primi, prendendo sempre l'iniziativa, senza aspettare che l’altro faccia il primo passo. Gesù ci propone di alzarci tutte le mattine e dire nel nostro cuore: “Amerò per primo tutti quelli che incontro durante la giornata; questo e quell’altro, sempre per primo, sempre per primo, sempre per primo”. Lanciarsi sempre ad amare per primi. Nell’amore quel che vale è amare. - Cosa significa amare l'altro come se stesso? Significa che tu desideri per l'altro lo stesso che desideri per te. Per esempio a te ti piacciono le matite colorate e una tua compagna ti dice: "mi dai quella matita colorata?". E la doni, anche se ti piace, perché tu la ami come te stesso. Ogni persona che incontriamo, immaginiamo di essere nella sua situazione e trattiamola come vorremmo essere trattati noi al posto suo. Lui ha fame? Ho fame io - pensiamo. E diamogli da mangiare. Subisce ingiustizia? Sono io che la subisco! Ha paura, è triste, è nel dubbio? Lo sono io. E diciamogli parole di conforto e condividiamo il suo dolore e non diamoci pace finché non sarà sereno e sollevato. Noi vorremmo esser trattati così. - Gesù si è fatto uno con noi, ha provato la nostra stanchezza, la nostra sofferenza, le nostre gioie. Cosi anche noi dobbiamo fare con gli altri se li vogliamo amare fino in fondo. Vivere l’altro significa: sentire dentro il cuore le gioie e le sofferenze degli altri perché gli altri si sentano capiti, entrare il più profondamente possibile nel cuore degli altri, capire i loro problemi, le loro esigenze, far sentire agli altri la nostra vicinanza, fare le cose che piacciono agli altri per renderli felici. Ad esempio dobbiamo giocare, a te piace un gioco, a me un altro, ma per farti felice faccio il gioco che piace a te, per dimostrarti che sei importante per me, che ti voglio bene. - Non basta che io voglia bene all'altro, bisogna che anche l'altra persona voglia bene a me. Cioè ci vuole l'amore che va e che viene da tutte e due le parti. Perché se ci amiamo a vicenda Gesù è tra noi e agisce attraverso di noi. Se ci amiamo Gesù viene di nuovo nel mondo per cambiare il mondo. - Gesù ha detto: "tutto quello che avete fatto a uno di questi piccoli l'avete fatto a me". Attenzione! Non dice: "è come se l'aveste fatto a me", ma: "l'avete fatto a me"! Non è una presenza simbolica, non è che dobbiamo immaginare che Gesù sia negli altri. Gesù c'è realmente dentro di loro. Gesù molte volte usa la parola "come", ma qui non usa il "come", perché non è un simbolo, è una presenza reale. - Gesù gioca a nascondino con noi: si nasconde in ogni persona che incontriamo durante la giornata per vedere se la amiamo. Gesù desidera essere amato da te in ogni persona che incontri. Amare e servire gli altri è amare e servire Gesù, perché Gesù è realmente presente negli altri. Ogni gesto d'amore che fai, anche quando non ci pensi, anche quando non lo sai, è fatto a Gesù. Se mi ricordo che c'è Gesù negli altri, ogni gesto d'amore che faccio agli altri diventa preghiera.

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