Venerdì Sett.10 Pari T.Ordinario TRADIRE IL PARTNER - a podcast by Don Alessandro Martini -Torino

Mt 5,27-32
L'argomento di cui Gesù parla del vangelo di oggi è molto delicato.
Si tratta dell'adulterio, del tradimento all'interno della coppia.
Gesù ha una concezione altissima del matrimonio.
Per lui è una cosa sacra.
Tanto che nella chiesa, dopo la risurrezione di Gesù, il matrimonio diventerà uno dei sette sacramenti.
Cioè, la decisione di un uomo e di una donna battezzati di sposarsi, genera un incontro speciale con Gesù risorto, che dona una grazie specifica dello Spirito Santo.
Da dove prende Gesù questa alta concenzione dell'amore di coppia, lui che aveva fatto una scelta diversa?
Certamente, lo dice perchè lui è Dio, ed è lui che ha creato l'amore tra l'uomo e la donna.
Ma, anche come uomo, Gesù ha fatto esperienza della bellezza del matrimonio, nella sua famiglia di origine.
Maria e Giuseppe erano profondamente innamorati.
Erano una coppia felice.
Poveri ma felici.
Due cuori e una capanna.
Lo dico letteralmente, perchè molto probabilmente quando erano profughi in Egitto non avevano una casa in muratura.
Nell'Antico Testamento l'amore verso i genitori e l'amore verso Dio coincidono, tanto che il comandamento “onora il padre e la madre” è inserito nella prima parte del decalogo, quello che riguarda l'amore per Dio.
Gesù estende questa identificazione anche all'amore tra marito e moglie, all'amore per i fratelli e le sorelle e all'amore per i figli.
Tanto che dice che dobbiamo odiare figli, fratelli, sorelle, moglie e marito, genitori, … e amare solamente lui.
Questo vuol dire, con un linguaggio forte come Gesù spesso utilizza, che nel nostro cuore ci deve essere un unico amore: l'amore per Dio, l'amore per Gesù che ci manifesta Dio.
Nessun altro amore deve essere nel nostro cuore.
Altrimenti non siamo discepoli di Cristo.
Con questo Gesù non vuole naturalmente dire, che non dobbiamo amare il marito, la moglie, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle.
Ma che non dobbiamo amarli in modo staccato dall'amore per Gesù.
Cioè per noi l'amore per essi coincide con l'amore per Gesù, con l'amore per Dio.
In particolare i due amori più coinvolgenti umanamente: l'amore per i figli e l'amore tra uomo e donna, sono accompagnati da un Sacramento, che li rafforza e li trasforma in un incontro con Dio.
Il sacramento del battesimo rafforza e trasforma l'amore per i figli.
Il sacramento del matrimonio rafforza e trasforma l'amore tra uomo e donna.
È logico quindi che, in questa visuale dell'amore tra uomo e donna così alta, Gesù non ammetta assolutamente il ripudio e il divorzio.
Si tratta di un patto che non può essere cancellato nè annullato.
Questa è una richiesta molto difficile che fa Gesù.
Ma lo sappiamo, Gesù è molto esigente con i propri discepoli.
Gesù ci chiede eroismo nell'amore.
Chiede un amore universale, che va a tutti, senza distinzioni, compresi anche i nemici.
E ci chiede un amore fedele, che non finisce mai nel tempo.
E tuttavia tutto ciò che Gesù ci chiede ce lo dona lui gratuitamente.
Non è frutto del nostro sforzo ma della sua grazia.
E Gesù non chiede questo a tutti, ma a persone innamorate di lui.
A persone disposte a lasciare tutto per lui.
Forse, un errore che abbiamo fatto come chiesa, è stato quello di voler imporre questa richiesta di Gesù come regola, come norma che tutti quanti devono seguire, indipendentemente del loro rapporto d'amore con Gesù.
Abbiamo cioè, dato per scontato che, per il fatto che uno è nato in un paese cosiddetto cristiano, e ha ricevuto il battesimo senza che ci sia stata una vera scelta di fede da parte dei suoi genitori, e che comunque questa scelta di fede non l'abbia mai fatta
... abbiamo dato per scontato che tutte queste persone siano discepoli di Gesù e siano disposti a tutto per Gesù.
Mentre in realtà queste persone non hanno ricevuto nemmeno...

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